Di cosa si occupa l'ortopedia?
Una buona capacità di movimento garantisce anche un buon funzionamento di tutto il corpo, mentre una cattiva postura o una qualsiasi compressione nervosa possono compromettere lo stato di salute generale.
L’importanza di mantenere in equilibrio tutto il corpo e garantire buone prestazioni fisiche deriva dal cercare di prevenire infortuni o patologie che possono intaccare in maniera permanenti le articolazioni o influire sul funzionamento di organi interni.
In generale le patologie e gli infortuni più comuni, in ambito medico-chirurgico, sono:
- tendinopatie, distorsioni e lussazioni: riguardano, nella maggior parte dei casi, braccia e gambe;
- artrosi, artriti e altre malattie alle ossa;
- infiammazioni al tunnel carpale, al nervo ulnare o cubitale;
- scoliosi, iperlordosi e ipercifosi che riguardano la colonna vertebrale;
- fratture ossee.
Con l’insorgere di questi sintomi di dolore causati da eventi accidentali, la cosa giusta è intervenire tempestivamente e sottoporsi a un controllo ortopedico per evitare che un qualsiasi malessere si tramuti in una patologia.
Ortopedia e prevenzione
Una diagnosi precoce di malattie come artrosi, tendiniti o scoliosi permette di intervenire con una fisioterapia mirata alle parti interessate, in maniera precoce, prima che un disturbo più importante possa inficiare il buon funzionamento di tutto l’apparato muscolo-scheletrico.
Le persone particolarmente a rischio di sviluppare patologie a carico del sistema muscolo-scheletrico sono:
- gli sportivi, a causa di uno stress fisico eccessivo o a traumi nei quali si incorre;
- le persone anziane, a causa della loro fragilità articolare;
- le persone con obesità, per le quali c’è un sovraccarico articolare;
- le persone sedentarie, per la loro scarsa movimentazione articolare.
In questo caso, le persone più a rischio possono pensare di svolgere un controllo ortopedico periodico che possa scagionare l’insorgere di patologie legate alle ossa, ai muscoli o ai tendini.


Ortopedia e cura
Con l’insorgere di un sintomo, anche di lieve entità, deve far ricorrere al consulto di un ortopedico specialista, nei seguenti casi:
- dolore persistente che interessa ossa, muscoli o articolazioni;
- deformità delle articolazioni, gonfiore e tumefazione post-traumatica;
- difficoltà di movimento.
Durante la visita ortopedica, il medico valuterà lo stato di salute di ossa, muscoli, tendini, legamenti e articolazioni, esaminando:
- la forza muscolare,
- l'ampiezza del movimento articolare,
- l'esatta localizzazione del dolore,
- lo stato dei riflessi.
Dopo aver fatto un’anamnesi completa del paziente, raccogliendo tutti i dati sintomatici e le eventuali documentazioni mediche in suo possesso, procederà a fare una diagnosi aiutandosi con:
- Radiografie
- TAC (Tomografia Computerizzata);
- RM (Risonanza Magnetica).
Questi ulteriori esami serviranno ad approfondire aspetti poco chiari della prima analisi fatta dall’ortopedico e approfondiranno le cause di un eventuale intervento chirurgico o terapeutico.
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